Otto Bell
GB, Mongolia, USA
2016
versione italiana
87'

Proiezioni

lunedì20Novembre11201714:00Cinema Plaza Mendrisio
mercoledì22Novembre11201709:15Espocentro
mercoledì22Novembre11201709:15Cinema Blenio Acquarossa
giovedì23Novembre11201714:00Cinema Lux
venerdì24Novembre11201709:00Cinema Blenio Acquarossa

Fascia d'età

4°-5° elementare/ 1°-2° media

Documenti

PRESSBOOK-La principessa e l'aquila
Scheda di valutazione 6-15
SCHEDA DIDATTICA_LA PRINCIPESSA E L\'AQUILA.pdf

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LA PRINCIPESSA E L'AQUILA

Presso le popolazioni nomadi della Mongolia, la tradizione dei cacciatori con le aquile ha duemila anni di storia. Il metodo per questo tipo di caccia, a volpi, lupi e altri animali, si tramanda di padre in figlio, laddove la persona mostra una propensione spiccata per la collaborazione con l'aquila. Quando cioè, per dirla con loro, "ce l'ha nel sangue". Aishoplan è una ragazzina di tredici anni che, diversamente dalle amiche, non ha mai avuto paura di un aquila, né di arrampicarsi in altissima montagna per catturare il suo personale aquilotto all'indomani dello svezzamento e crescerlo e addestrarlo secondo gli insegnamenti del padre. Incredibilmente dotata e determinata, con il supporto della famiglia, Aishoplan ha scelto di diventare la prima cacciatrice con le aquile di sesso femminile, nonostante il parere contrario di molti anziani della sua comunità. Aishoplan ha anche il desiderio di studiare medicina e diventare medico. Così il regista e la produzione del film, hanno deciso di creare un fondo per aiutare la ragazza a frequentare l’università. I 3000 dollari ricevuti come premio per aver vinto il premio come Miglior Documentario all’Hamptons Film Festival, sono stati versati in questo fondo.

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