Argentina 1978, sotto la dittatura del generale Videla e ai tempi dei mondiali di calcio. La diciottenne Maria, maestra «militante» in una favela, vive con la madre Diane, di origine francese, in una vecchia casa. Difficoltà economiche hanno indotto la madre ad affittare alcune stanze, una delle quali è occupata da Felix, che dice di lavorare come guardiano notturno in garage ed è timidamente innamorato di Maria. Un giorno Maria viene arrestata e imprigionata illegalmente nel centro di detenzione clandestino denominato «Garage Olimpo», dove scopre che uno dei suoi aguzzini, che si occupa di interrogarla sotto tortura, è Felix. Grazie a lui, Maria scampa alle periodiche eliminazioni dei detenuti ritenuti non più «utili», cui viene fatto credere che verranno trasferiti in carceri regolari e che invece saranno fatti precipitare nel Rio della Plata o nell’oceano. Ma il nuovo capo dei torturatori scoprirà tutto.
