Il cinquantenne Rulo, ex musicista rock che pure ha conosciuto il suo momento di gloria, cerca un impiego come gruista a Buenos Aires, nonostante sia inesperto e soffra di vertigini. Ma è anche preoccupato per suo figlio, che sembra avviato sulla sua stessa strada di simpatico perdente. Dopo una tenera e fragile storia d’amore, finirà per guidare dei bulldozers in un posto sperduto della Patagonia, a 3000 km da casa. Girata in bianco e nero e con un piccolissimo budget, quest’opera prima di Trapero si vuole ispirata a Tempi moderni di Chaplin, ma ricorda anche, per la sua ordinaria stranezza, gli esordi di Jim Jarmusch e altre esperienze del cinema «povero» occidentale. |