Si tratta di un adattamento tratto da «Le mille e una notte», il classico della letteratura orientale che è entrato nell’immaginario fiabesco di bambini e di adulti di tutto il mondo: basti pensare a personaggi come Sherazade, Alì Baba, Aladino e Sindbad.
I viaggi di Sindbad ci immergono nel mondo magico dei palazzi orientali, dei sultani, dei tappeti volanti, ma anche dei mostri e dei giganti. Il protagonista affronta l’avventura con coraggio e furbizia: il viaggio diventa la metafora delle esperienze che il bambino deve fare per crescere e per scoprire il mondo, non sempre amico, pieno di insidie da superare con coraggio e intelligenza.
Il primo viaggio
Sindbad parte su una nave. Incontra una grande balena e l’imbarcazione fa naufragio. Tutti i marinai muoiono, ma Sindbad viene salvato da un grande pesce che aveva ricevuto il suo aiuto e che ora gli offre una preziosa collana. Ma questo regalo sarà fonte di numerosi disagi. Arrivato a corte, Sindbad viene imprigionato, ma poi verrà soccorso dalla figlia del sultano.
Il secondo viaggio
Inseguito dai soldati del sultano, Sindbad approda su un’isola dove scopre un enorme uovo che è covato da un uccello gigantesco. Il coraggioso ragazzo fugge e si ritrova in piena foresta, minacciato da una feroce tigre.
Nel paese dei giganti
Sindbad riparte, con due amici, su una nave poco solida. Scoppia un tremendo temporale e vengono fatti prigionieri da un terribile gigante che vuole mangiarli. Riescono a fuggire dopo avergli cavato gli occhi. Furioso di rabbia e di dolore il gigante si abbatte su di loro e solo Sindbad riesce a sfuggire.
Il tappeto volante
Volando su di un tappeto magico, Sindbad arriva in un paese sconosciuto dove la figlia del sultano soffre di una strana malattia: ogni notte lei si trasforma in colomba per volare dal suo amante, un giovane pescatore. Il sultano suo padre l’ha promessa in sposa ad un principe indiano, ma lei riesce a fuggire sul tappeto volante di Sindbad. I due giovani innamorati volano via per una vita di felicità.
Il sultano del mare
Il sultano del mare vuole rapire Sindbad per fargli suonare il liuto.
Dal fondo del mare, dove era prigioniero, il giovane coraggioso riesce a risalire e arriva su di un’isola dominata da scimmie che lo prendono in giro e lo imprigionano. Sindbad, per vendicarsi e per ritrovare a sua libertà insegnerà alle scimmie a fare il vino.